La mindfulness praticata in occidente ha ormai dimostrato in molteplici occasioni (scientifiche ed esperienziali) che è in grado di portare numerosi benefici psicofisici andando ad impattare a livello cerebrale, fisico ed ormonale. Questi benefici hanno un effetto diretto sul benessere della persona che può permettersi di esercitare la propria attività lavorativa con un approccio più sereno e determinato. Nel momento in cui la singola persona beneficia di questo stato, viene più facile e naturale poter instaurare delle migliori relazioni coi colleghi creando una maggiore armonia di gruppo.
Una ulteriore conseguenza dell’attività di mindfulness sarà lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del presente personale, che è la base per prendere atto delle direzioni e delle scelte su cui improntare le proprie attività lavorative.
Praticare la mindfulness sul posto del lavoro porta ad una serie di benefici individuali e di gruppo che possono essere sintetizzati in questa lista.
Mindfulness significa letteralmente ‘‘pienezza della coscienza’’, è una pratica che si basa sulla consapevolezza del momento presente, stando nel corpo, senza giudizio.
La variante psicosomatica che viene praticata ha un approccio corporeo perché è molto facilitante per permettere di entrare in contatto con le proprie sensazioni interne e portare l’attenzione su di se. È una pratica di facile apprendimento senza effetti collaterali e con evidenti effetti positivi sul miglioramento della salute e della gestione delle emozioni. Le linee guida principali seguono il Protocollo Mindfulness Psicosomatica (PMP) dell’Istituto di Neuropsicosomatica di Bagni di Lucca.
Ormai sono migliaia gli studi e le ricerche della comunità scientifica internazionale che dimostrano la validità della mindfulness, attraverso per esempio alle rilevazioni elettroencefalografiche dove si può evidenziare la sincronizzazione cerebrale di un gruppo oppure la coerenza di fase di un singolo individuo.
Effetti positivi che lavorano a livello dei neurotrasmettitori e perfino sulla “neuro plasticità” del cervello.
Incontro iniziale con il management o con il reparto HR per la definizione degli obiettivi principali da raggiungere al termine del progetto di mindfulness.
Definizione del programma operativo attraverso la valutazione delle tempistiche di calendario, delle singole sessioni, dei contenuti e del setting.
Lo svolgimento di tutti gli incontri secondo il programma, online o in presenza. Supporto e affiancamento ai partecipanti per consentire un dialogo lungo il percorso esperienziale.
Al termine di un programma completo o di un primo ciclo di incontri viene svolto un check di valutazione del progetto.
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9 marzo 2022 | ore 18.00
